In una notte piovosa e con un Neil Patrick Harris che parte a mille nella sua presentazione e durante la cerimonia regge bene il ritmo di ospiti e presentatori che intervengono e artisti premiati si è svolta l’87° edizione degli Academy Awards, più comunemente conosciuti come “Oscars”. Il grande sconfitto è stato “Boyhood” che porta a casa solo la statuetta per la miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette. Vince ma non stravince Birdman per la parte artistica con miglior film, Miglior regia a Inarritu, miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia. Grand Budapest Hotel trionfa nelle categorie tecnica con 4 Oscars. Miglior attore protagonista Eddie Redmayne per “La teoria del tutto”. Miglior attrice protagonista Julianne Moore per “Still Alice” e miglior attore non protagonista J.K.Simmons per Whiplash.
Ecco tutti i vincitori in un’edizione che ha sparpagliato un po’ i premi a tutti i candidati al miglior film.
MIGLIOR FILM:
– Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)
MIGLIOR REGIA:
“Birdman” Alejandro G. Iñárritu
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA:
Eddie Redmayne in “La Teoria del tutto”
Julianne Moore in “Still Alice”
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA:
J.K. Simmons in “Whiplash”
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA:
Patricia Arquette in “Boyhood”
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE:
“Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)” Written by Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE:
“The Imitation Game” Written by Graham Moore
MIGLIOR FILM STRANIERO:
“Ida” Poland
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE:
“Big Hero 6” Don Hall, Chris Williams and Roy Conli
MIGLIORE FOTOGRAFIA:
“Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance)” Emmanuel Lubezki
MIGLIOR SCENOGRAFIA:
“Grand Budapest Hotel” Production Design: Adam Stockhausen; Set Decoration: Anna Pinnock
MIGLIOR MONTAGGIO:
“Whiplash” Tom Cross
MIGLIORE COLONNA SONORA:
“Grand Budapest Hotel” Alexandre Desplat
MIGLIORE CANZONE:
“Glory” from “Selma” / Music and Lyric by John Stephens and Lonnie Lynn
MIGLIORI EFFETTI VISIVI:
“Interstellar” Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter and Scott Fisher
MIGLIOR SONORO:
“Whiplash” Craig Mann, Ben Wilkins and Thomas Curley
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO:
“American Sniper” Alan Robert Murray and Bub Asman
MIGLIORI COSTUMI:
“Grand Budapest Hotel” Milena Canonero
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA:
“Grand Budapest Hotel” Frances Hannon and Mark Coulier
MIGLIOR DOCUMENTARIO:
“CitizenFour” Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy and Dirk Wilutzky
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO:
“Crisis Hotline: Veterans Press 1” Ellen Goosenberg Kent and Dana Perry
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO:
“The Phone Call” Mat Kirkby and James Lucas
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE:
“Feast” Patrick Osborne and Kristina Reed
E vissero tutti felici e contenti…
Infatti, tutti contenti, a perte Boyhood
Non credo Linklater c’avesse mai creduto sul serio… e soprattutto non ci puntava quando ha pensato al progetto, a differenza di Inarritu.
Mah per come è stato presentato e portato agli Oscar il film credo un po’ sì…. era la sua sesta nominations… sperava fosse la volta buona
Linklater rimarrà uno dei grandi a non vincerlo mai…
Sono contento per la vittoria della Moore. La sua prova in Still Alice è fenomenale e se non vinceva neanche quest’anno non so quando avrebbe potuto. Esagerato il premio alla sceneggiatura a The imitation game… buon film ma decisamente sopravvalutato dagli americani.